“La gente può fare a meno di tante cose; il problema è che non riesce a non andare a comprarle.”
Mr e Mrs Ransome sono una coppia di mezza età della borghesia londinese. Un avvocato pignolo e rugginoso, con una vera e propria fissa per Mozart ed una casalinga apatica e annoiata, sposati da oltre trent’anni e senza figli. Una sera, tornando da teatro, trovano la casa svaligiata. Completamente vuota. Mobili, quadri, suppellettili, moquette, persino la carta igienica ed una teglia in forno con uno sformato appena cotto. Tutto scomparso.
Una scena a dir poco grottesca diventa il pretesto per mettere a nudo non solo l’appartamento, ma anche i suoi inquilini. Ecco che i due coniugi, senza più quelle piccole abitudini che fungevano da paravento, senza quel mondo familiare e costruito che li proteggeva, si ritrovano improvvisamente uno di fronte all’altra. Nudi e crudi.
Riusciranno a cogliere quest’unica opportunità che la vita concede loro per riscoprire il piacere della trasgressione ai rigidi schemi della propria esistenza? O si precluderanno definitivamente la possibilità di vivere con pienezza?
Un’opera intelligente, non così comica come viene tendenzialmente descritta dalla critica, ma di un umorismo tagliente e sottile, in un crescendo di cinismo che conduce ad un finale che fa riflettere.